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lunedì 18 ottobre 2010

per fare la senape ci vuole u sanapuni ( al profumo di agrumi )


Con il nome Senape si indicano sia alcune specie di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Crocifere sia le salse piccanti che ne derivano; esse vengono ricavate dai semi della pianta.
La Senape nera e la Senape bruna sono diffuse e presenti, principalmente, nell'aera mediterranea.
La Senape in Europa è nota sin dai tempi dei Romani, che ne conoscevano le proprietà antiossidanti e la usavano per conservare frutta, verdura, succhi di frutta e mosto di vino
In Francia esiste una grande tradizione della Senape, soprattutto in Borgogna dove si suppone sia stata inventata la salsa.

In Sicilia, questa pianta, nonostante cresca spontamente, viene coltivata.
Detta Sanapuni sulla piana di Catania o Sanapo sui Monti delle Madonie si presenta con un sapore amarognolo e pungente che si sposa benissimo come contorno di carni, soprattutto di suino.
( un pò come tutte le verdure di montagna )

La morte sua è rosolata in padella come accompagnamento alla salsiccia ! 


La ricetta di oggi è proprio :

Sanapone agrumato in padella con salsiccia al peperoncino.

Ingredienti:
n. 2-3     mazzi di Sanapone; - o verdura di montagna dal sapore amaro;
              ( io l'ho comprata a Caltagirone )
1 kg       Salsiccia senza finocchietto con peperoncino;
             ( la mia è di Caltagirone )

olio di oliva;
qualche foglia di alloro fresco;
peperoncino; 
qualche spicchio di aglio;
scorzetta di limone grattugiata.

  



Procedimento per il Sanapone:

Lavate bene le foglie della verdura, togliete la terra.
Sciacquate e risciacquate..
Sbollentate il Sanapone - o qualsiasi altra verdura di montagna che abbia un sapore amarognolo, in alternativa.
Scolate per bene la verdura.
Rosolate in padella - per una decina di minuti - con olio di oliva, aglio intero, alloro fresco a piccoli pezzetti e peroncino e din fine spolverate con della scorzetta di limone grattugiata..

Mettete da parte, temporaneamente.



Procedimento per la Salsiccia:

Cuocete in padella la salsiccia con mezzo bicchiere di acqua e copritela affinchè si cucini mantenendo i suoi grassi ma allo stesso tempo evitante di aggiungerne altri.
Attendete l'assorbimento dell'acqua e verificate la cottura della salsiccia osservando che non sia troppo rosa dentro.
A questo punto, unite i due ingredienti in padella mantenendo la fiamma molto bassa affinchè salsiccia e sanapone si scambino amorevolmente i loro sapori ..

Dieci minuti per farli amalgamare e il piatto è pronto.






8 commenti:

  1. ottimo questo piatto, amo le erbe amare!!! sono sicuro che c'é anche da noi 'u sanaponi, mi devo informare su come la chiamano, ti farò sapere!
    ps se passi da me ti ho fatto una zuppa calda!
    un abbraccio

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  2. ma che siete carini ;)
    allora da Giò si mancia la zuppa e unni tia 'u secunnu apposto semu arrassatevi che m'assettu ;)
    io portu ulu panuzzo e n'anticchia di vinu russu
    ***

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  3. @gio
    da noi i tuoi cavoli calabresi si chiamano " sparaceddi" ..

    @cla
    io purtassi un poco di nuci e un mazzo di carte ..

    calaci la briscolaa !!

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  4. mi piacciono i tuoi post perché sei sempre precisissima :) e queste ricette tipiche italiane, sempre con pochissimi (ma BUONISSIMI) ingredienti, non le batte nessuno!
    complimenti xx

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  5. @flavia

    mi piacciono le ricette che non richiedono ingredienti che sono impossibili da trovare, oddio mi piacciono molto le cose strane però preferiscono la semlicità dei sapori e l'eleganza del gusto..
    la salsicccia per esempio lungi dall'essere legante però il profumo agrumato alleggerisce il salato del "suino", inoltre è una ricetta tradizionale, molto casalinga, evergreen direi ma con l'ultimo "tocco" profumato..

    mi piacerebbe un giorno perfezionafre le tecniche e aprire una caffetteria - epicerie qui a palermo..

    speriamo..

    intanto io e medea ( la mia gatta ) siamo qui che ti aspettiamo qauando vuoi.

    vale

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  6. x Vale e Claudia: una di voi due deve assolutamente portare i cannoli siciliani! mettetevi d'accordo :)

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  7. Viava Caltagirone! Mi é venuta voglia di tornarci.
    BACI.MARZIA.

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