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giovedì 27 ottobre 2011

"cu mancia fa muddiche"



Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh. Sono tornata. Di nuovo.
Qualcuno c'è che ha sentito la mancanza??
Forse, la prima forse sono stata io che ho avvertito la necessità di rimettere le pani in pasta.
"Cu mancia fa muddiche".. si dice sempre qui in sicilia, quando chi comincia a far qualcosa o a dire qualcosa si ottengono sempre delle reazioni..
Il mio maestro in palestra me lo dice sempre.. (anche perché io mi faccio male, sempre.)
E lui, per tranquillizzarmi, mi dice: Signorina Valentina, stia serena, perché Cu mancia fa muddiche!
Ovvio che chi panifica, come me, fa sempre molliche..
E quindi...?
e quindi la verità è che mi piaceva il titolo anche se magari con il contesto non c'entra una cippa!

Volevo tornare col botto, aspettavo la ricettona, la cosa figa, di quelle che quando apri la pagina dici "uauuuuuuuuuuu" e poi però pensi "e come si fa?" e poi ancora rifletti e dici "seeeee, non lo posso fare, meglio che oggi faccio la torta della nonna con le mele.."
Quindi io preferisco postare il mio pane, un pane comune, fresco fresco di corso di Adriano e Paoletta..
In più, però, ho usato una farina buona buona, una rimacino intergrale tipica della zona di castelvetrano (tp), che si chiama tumminia, macinata a pietra.
Una farina profumatissima, di ottima qualità, di buona lavorazione, buon assorbimento di acqua, e dal sapore bello tosto! integrale appunto, ma è di grano duro, quindi ricca di vitamina C, antiossidante, che abbassa un pò l'indice glicemico dato dalla farina bianca di tipo 0.
Il tutto, però, condito da un ottimo LM, appena appena rinfrescato.
NON AVENDO ANCORA COMPRATO L'OLIO FRESCO... .. Stamattina ho tostato due belle fette di panuzzo .. e poi sopra ho spalmato un pò di marmellata di fragole (fatta in casa), una marmellata semplice, però, senza tutte quelle spezie buone buone che si trovano in giro.. e che si leggono su per i blog più raffinati e non grezzi come il mio.. tipo..:
"Mavmellata  di fvagole con zenzevo e pepe in gvani"
oppure
"Mavmellata di fvagole con noce moscata e vabavbavo"

insomma cose di lusso, buonissime..
ma onestamente.. dove cavolo lo trovo il RVABARVBARVO!!!!

Andiamo alla ricetta che è meglio..

Ingredienti

500 gr di farina per pane di tipo 0;
(io ho usato la Molino Rossetto, ma va bene la 0 coop, o la 0 tandoi dell'Ard)

100 gr di farina di tumminia integrale pura al 100%;
(alternativa: una semola di rimacinato del supermercato, come la tomasello)

420 gr di acqua minerale - possibilmente dura (non la Geraci)
120 gr di LM pronto (appena rinfrescato);

14 gr di sale;

e tanto amore..


Procedimento:
Sciogliere 120 gr di Lm in 300 gr di acqua non fredda (dipende dall'asorbimento della farina). Unire 300 gr di farina (la metà sul totale). Lavorare con una spatola bianca, tagliare la farina in modo tale che assorba tutta l'acqua, per benino. Lasciate in autolisi per 45 min. a temp. ambiente.
Successivamente, unite 100 gr di acqua e l'altra metà (300 gr) della farina rimasta, lavorate per bene ancora con la spatola, fate assorbira tutta l'acqua e la farina. Unite gli ultimi 20 gr di acqua e versate sopra il sale, in modo che la parte umida riesca ad assorbirlo.
Lavorate ancora con la spatola bianca e poi.. PE PEM!
Rovesciate sul tavolo o sulla spianatoia.
Qui la cosa si fa seria.
Bisogna lavorare la pasta in modo tale da incorporare più aria possbile e in modo tale che la pasta inizi a diventare liscia e bella - come diceva mia nonna.
Coprite a campana e lasciata in puntata (che non è la puntata del vostro telefilm preferito) per 3 ore circa.
Effettuate un giro di pieghe e ancora puntata di 1 ora e mezza con la chiusura sotto.
Preformate.
Attendete 20 minuti.
Formate e attendete il raddoppio con la chiusura sopra.
Schiattate in forno incandescente e dopo i primi 10 min. cucinate in fessura.
Il tempo dipende dalle pezzature che avete dato al vostro pane.
Il pane è finito.
Andate e panificatevi tutti!


 







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